Torna agli eventi

Vincenzo I Gonzaga, duca splendidissimo

l'iconografia del quarto duca di Mantova e il “ritratto della Galleria Rizzi

Venerdì 10 Aprile 2015 - il prof. Paolo Bertelli al “Museo Galleria Rizzi

 

il presidente Francesco Baratta introduce il relatore

 

in sala sono presenti due ritratti del Gonzaga, quello a destra è proprietà della Galleria Rizzi, quello a sinistra lo ha portato personalmente Paolo Bertelli

 

il prof.  Paolo Bertelli  inquadra storicamente il racconto

Università degli Studi di Verona

 

La città di Mantova, già capitale etrusca, municipio romano e poi comune in epoca medievale, nel 1328 vede un colpo di Stato con il quale i Corradi da Gonzaga (località dalla quale la famiglia prese poi il nome) spodestarono i Bonacolsi, precedenti signori. La famiglia governò fino al 1708, col titolo ducale, su Mantova, sul Monferrato, Nevers, Rethel, Charleville e altri feudi minori. In breve la dinastia divenne, grazie alla sua potenza economica, politica e militare, la più importante della penisola insieme ai Medici di Firenze

 

Vincenzo I Gonzaga (Mantova, 1562-1612), Duca di Mantova e del Monferrato, insignito dell'Onorificenza del Toson d'Oro, gran maestro dell'Ordine del Redentore, salì al trono nel 1587.

Il suo governo fu all'insegna della prosperità e delle arti, del lusso e della rappresentanza, tanto che i domini gonzagheschi divennero tra Cinque e Seicento uno dei poli culturali dell'intera Europa.

Dal 1595 al 1601 organizzò tre spedizioni in Ungheria superiore per combattere i Turchi, conseguendo alcuni successi militari e rinsaldando i rapporti con l'imperatore.

Numerose le opere pubbliche realizzate in quegli anni, a partire dalla costruzione della cittadella di Casale Monferrato, che divenne così una piazzaforte tra le più temibili dell'intero continente.

Ebbe rapporti con i migliori artisti, letterati e scienziati della sua epoca. Basti rammentare la presenza a Mantova di Claudio Monteverdi e di Pietro Paolo Rubens, che non solo realizzò a Mantova molti dei suoi capolavori italiani, ma anche acquisì nuovi dipinti per le gallerie ducali, a quel tempo probabilmente le più ricche d'Italia, e tra quelli anche la Morte della Vergine di Caravaggio (oggi al Louvre).

Nel 1581 aveva sposato Margherita Farnese, figlia del duca di Parma. Il matrimonio venne annullato per l'impossibilità da parte della moglie di avere dei figli. Una seconda unione venne quindi celebrata nel 1584 con Eleonora de' Medici, figlia del granduca di Toscana. Da queste nozze nacquero numerosi figli, tra i quali tre duchi (Francesco IV, Ferdinando e Vincenzo II), una duchessa (Margherita Gonzaga di Lorena) e un'imperatrice (Eleonora). Morì nel 1612 e fu sepolto in Sant'Andrea. Secondo un suo testamento volle essere tumulato nella cripta della basilica realizzata da Leon Battista Alberti seduto in trono con la sua preziosissima spada.

 

il prof.  Paolo Bertelli  introduce alle sue appassionate ricerche

Paolo Bertelli - storico dell'arte, Università degli Studi di Verona - ha raccolto quasi una settantina di ritratti di Vincenzo I Gonzaga, sparsi tra musei e collezioni private in Europa e in America, ricostruendo le giuste connessioni tra originali e copie, nonché il rapporto cronologico tra i diversi dipinti.

Tra questi, peraltro, opere di artisti quali Bahuet, Rubens e Pourbus.

 

L'attività mantovana di Frans Pourbus il giovane ha portato alla realizzazione di raffinati ritratti, come quello a figura intera già di proprietà della famiglia Cavriani, o altri, a mezzobusto, di particolare qualità e divenuti, a loro volta, modelli per altre repliche atte a perpetuare l'iconografia del duca "splendidissimo".

 

Il superbo dipinto della Galleria Rizzi di Sestri Levante mostra Vincenzo I Gonzaga con l'armatura dell'Aquila in acciaio brunito, con filetti e borchie dorati e cuoietti rossi. Sul petto l'onorificenza del Toson d’Oro. La tela si colloca tra il 1605 e il 1608

 

Il ritratto di Vincenzo I Gonzaga - a destra - conservato nella Galleria Rizzi di Sestri Levante, è accostato ad una copia antica, prestata ed esposta per l'occasione.

 

Questo ritratto di Vincenzo I Gonzaga (Mantova, collezione privata), dimostra la fortuna del modello iconografico derivato dalle opere di Frans Pourbus il giovane, attivo alla corte di Mantova. La presenza del collare del Redentore colloca il dipinto post maggio 1608.

 

Recentemente rientrato in Italia, il Ritratto di Francesco IV Gonzaga è un capolavoro di Frans Pourbus il giovane dipinto in occasione dei preparativi delle nozze del principe di Mantova con Margherita di Savoia

 

Il pubblico ... segue con vivo interesse la narrazione

 

e ha partecipato molto numeroso ...

 

a fianco del tavolo presidenziale due consigliere (a sinistra), poi la curatrice del museo, a destra la dott.ssa Angela Acordon, all'epoca funzionaria della Sprintendenza ai Beni Culturali

 

due schermi permettono la visione anche a chi è in posizione più defilata

 

la prima sala è piena, alcuni sono nella seconda sala, seguono dal monitor

 

il relatore fa omaggio di alcuni suoi libri

 

il prof. Bertelli acconsente a una foto ricordo ...

Torna agli eventi